I FIORI DI BACH: UN MEDICO DI NOME EDWARD

I fiori di Bach sono uno degli strumenti che prediligo come supporto nel mio lavoro di Naturopata e Coach olistico. Tutti ne hanno sentito parlare, molti li usano e hanno ottenuto enormi benefici, ben pochi invece conoscono la vita del medico-omeopata inglese che li ha scoperti. Nato a Moseley, nel Galles, nel 1886, di costituzione fragile e animo empatico, Edward Bach cresce in mezzo alle campagne, a contatto con la natura. Chissà che non sia stato proprio questo contesto a ispirargli le intuizioni che oggi sono alla base della floriterapia moderna.

Bach era un medico molto sensibile alla sofferenza altrui e credeva che la vita di ciascuno di noi avesse un senso, una missione che spesso viene perduta lungo la vita. E come dargli torto?

Un approccio olistico ben poco diffuso all’epoca, che oggi sopravvive nei suoi studi e nel grande successo ottenuto dai 38 fiori scoperti per caso. Ma il caso non esiste e lo sappiamo bene. Bach li sperimentò prima su se stesso e poi iniziò a usarli sui suoi pazienti, aiutandoli a raggiungere una più ampia conoscenza di sé.

La sua teoria come medico, per curare le persone, era quella di considerare gli stati emotivi e non la malattia vera e propria.

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Indice

Scetticismo? Li ho provati su me stessa

Lo ammetto, sono una donna molto curiosa e scettica di natura, e questo mi ha aiutato a scoprire il mondo olistico a 360 gradi.

Ho sperimentato i benefici dei fiori di Bach prima di tutto su me stessa, con grandi risultati, ho creato un mio diario personale dove, passo dopo passo, ho scritto quello che succedeva alla mia parte emotiva più profonda, superando quel momento difficile. Quindi tutto quello che ti dico o scrivo nasce dalla mia esperienza e non solo dai miei studi.

Cosa sono e come ti aiutano i fiori di Bach?

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I fiori di Bach sono 38 essenze estratte da fiori selvatici scoperti dal dottor Edward Bach all’inizio degli anni ’30.

La loro azione riporta dolcemente ogni individuo al suo stato di equilibrio.

I fiori guidano verso la conoscenza di noi stessi, lavorano sull’emozione consapevole e non inconscia. Non vanno ad agire sull’emozione disturbante, ma su quella opposta, ossia sulla sua virtù. Ti faccio un esempio: se in un momento difficile ci fosse la paura dentro di te che ti blocca, ti consiglierei un fiore tra quelli della categoria paura che lavorerà sulla sua virtù, ossia il coraggio, per ripristinare l’equilibrio che la paura ha alterato.

Floriterapia di Bach: ecco il mio metodo

Io consiglio sempre una sinergia di 4 o 5 fiori, a seconda della necessità, ma se ne possono mettere fino a 7. L’emozione disturbante spesso va a braccetto con altre emozioni, quindi vicino alla paura ci può essere l’insicurezza, la preoccupazione, le influenze dall’esterno. Per questo ti consiglio con tutto il cuore di affidarti a una floriterapeuta di Bach con esperienza e con alte percezioni, perché già con solo i fiori giusti in un momento specifico della tua vita, farai il salto di qualità.


Io di solito preparo la sinergia in una boccetta scura da 30 ml chiamata “da trattamento”, ha il contagocce e dura circa 21 giorni, il tempo necessario per riequilibrare le emozioni del momento.

Fiori di Bach: come e quando si assumono?

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La miscela di fiori si prende in un dosaggio di 4 gocce per 4 volte al giorno sotto la lingua.

  1. Appena ti svegli
  2. Metà mattina
  3. Metà pomeriggio
  4. Prima di andare a dormire

Mi raccomando: tieni la bottiglietta lontano da luce, calore e fonti elettromagnetiche come cellulari, radiosveglia e microonde.

Io le consegno sempre all’interno della propria scatola per evitare la luce, il resto lo farai te.

Una premessa importante: non vanno a interagire con i farmaci che stai prendendo, perché non hanno effetti collaterali.

La suddivisone dei fiori: le 7 categorie del dottor Bach

I 38 fiori sono stati suddivisi dallo stesso dottore in 7 categorie, corrispondenti alle caratteristiche di ogni singola personalità in un determinato momento della vita di ogni singola persona, perché ogni fiore ha la capacità di agire sugli stati emozionali di quel preciso periodo.

L’assunzione dei fiori deve avere una continuità, quindi la boccetta da trattamento va consumata tutta senza interruzioni: se ti dovessi sentire meglio dopo una settimana che li usi e decidessi di sospenderli per ricominciarli in un secondo momento, potrebbero non portarti più benefici, semplicemente perché potrebbero non essere più adatti a quello che vivi.

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Ecco per te 2 consigli da non sottovalutare

Il primo: se già dai primi giorni stai meglio, continua a prenderli, non sospenderli o comunque fatti consigliare dalla tua floriterapeuta di fiducia.

Il secondo: se non dovessi sentire nulla, percepire nulla di diverso, stai tranquilla perché i corpi sottili sono sollecitati dai fiori e vanno a ripristinare il giusto flusso energetico, e quindi, anche in questo caso, ti consiglio di continuare ad assumerli. A distanza di tempo ti renderai conto che qualcosa è cambiato dentro di te.

I nomi delle 7 categorie dei fiori di Bach

  1. Paura
  2. Incertezza
  3. Insufficiente interesse per il presente
  4. Solitudine
  5. Eccessiva sensibilità alle influenze e alle idee
  6. Scoraggiamento e disperazione
  7. Eccessiva preoccupazione per gli altri

All’interno di ogni categoria che Bach ha creato ci sono più fiori, perché ognuno va a lavorare con sottili differenze più in profondità riguardo all’emozione disturbante. È necessario quindi trovare sempre la sinergia giusta, preparata da un esperto della materia con molta attenzione, se vuoi che porti al risultato che desideri.

Naturalmente i fiori di Bach non hanno effetti collaterali, se non sono quelli giusti, ma avrai sprecato tempo e soldi, senza raggiungere i tuoi obiettivi.


Prenota una consulenza di floriterapia in videochiamata al costo di 30 euro compresa di sinergia personalizzata (spedizione esclusa).

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