LA SALUTE A PRIMA VISTA: EMOZIONI E MALESSERI NEGLI OCCHI

Così come non esistono due impronte digitali identiche, così non troverai mai un’iride uguale a un’altra, perché al suo interno racchiude il vissuto di una persona, le sue emozioni, i suoi valori, le sue “debolezze organiche” e i suoi conflitti. Ecco perché gli occhi sono lo specchio dell’anima. In un unico sguardo sono disponibili aspetti costituzionali, energetici, sistemici, psichici, perfino memorie familiari di eventi importanti. L’iride si presenta come un vero e proprio micro universo tutto da esplorare.

occhi

Indice

Ma che cos’è l’iridologia? La salute attraverso gli occhi

L’iridologia è un'antica branca della Medicina Naturale; attraverso l’osservazione e lo studio dell’iride, ovvero la parte colorata degli occhi, permette di analizzare informazioni che riguardano gli aspetti fisici e psichici della persona. Io la definisco il riflesso della salute. È come stare davanti a un quadro e coglierne i segni, le espressioni, il messaggio che esprime. L’iride è quindi una sorta di “finestra” sul nostro corpo che permette di conoscere quello che è successo e ciò che sta accadendo, per cercare di prevenire almeno in parte quanto potrà verificarsi a carico del nostro organismo e raddrizzare il tiro, dando la possibilità al corpo di disintossicarsi sia a livello fisico che a livello mentale.
L'iridologia, come molte altre pratiche olistiche, si basa sulla convinzione che l’essere umano sia un sistema integrato mente-corpo-anima, e che un disagio emotivo possa influenzare il buon funzionamento di un organo e viceversa. L’iride rappresenta un microsistema grazie al quale, dall’interno dell’organismo, le informazioni sono proiettate all’esterno; con l’iridologia psicosomatica si comprende quanto le emozioni possano influire sulla salute di una persona nella sua totalità, sia sul piano fisico che psicologico.

L’iride esprime le emozioni non dette

occhi
Vedere per la prima volta un’iride è stato emozionante, sono entrata subito in sintonia con la persona che avevo davanti. Stavo facendo pratica clinica nella scuola di Naturopatia Aicto dove mi sono diplomata Naturopata. Grazie alle varie discipline olistiche abbiamo condiviso tante emozioni, ma l’iride che avevo davanti mi stava comunicando cose non dette fino ad allora.
Un segno sull’iride particolarmente marcato ha catturato la mia attenzione, non sapevo ancora cosa significasse, così il professore mi ha spiegato che indicava bassa autostima. Quando la mia collega lo ha sentito si è messa a piangere. In quel momento la consapevolezza di quell’affermazione ha cominciato a lavorare dentro di lei.
Ho scoperto, in quell’esperienza di pratica clinica, la passione e la vocazione per aiutare le persone a superare e a liberarsi dei conflitti, traumi, emozioni represse, individuando insieme uno stile di vita più congruo alla loro costituzione. Fino ad allora non mi ero soffermata a pensare al valore che c’è nell’osservare un’iride; in quel momento ho ricordato il detto dei nostri nonni: “Gli occhi sono lo specchio dell’anima”, e ho capito.

Come si svolge una visita iridologica?

occhi
occhi

All’interno dell’iride vi sono precise aree riflesse che rappresentano gli organi, segni grafici e cromatici che evidenziano alterazioni del sistema nervoso. Durante una visita si esamina l’iride utilizzando l’iridoscopio: semplificando, si tratta di un apparecchio basato su una luce brillante e una lente di ingrandimento. L'esame è rapido, indolore e non invasivo. Non c'è contatto fisico con l'occhio. Terminata l’osservazione e l’analisi dell’iride e dopo un’attenta valutazione, considerando lo stile di vita e le esigenze della persona che si è affidata a me, studiamo insieme le possibili soluzioni per intervenire e risolvere quei malesseri fonte di disagio.

Il metodo migliore? Il mio è psicosomatico

Il mio metodo è concentrato sull’aspetto psicosomatico, osservo i segni, le sfumature dei colori e percepisco le emozioni che vogliono essere ascoltate. Armonizzando l’aspetto emozionale, il corpo si libera da fastidi, dolori e malesseri. L’organismo trova sempre il modo più semplice per dirci di intervenire sul nostro stile di vita; la mente e il corpo si alternano per avere le nostre attenzioni, spesso non ascoltiamo o, peggio ancora, sopprimiamo con i farmaci qualsiasi disturbo o disagio che sentiamo, mentre sarebbe opportuno dare ascolto al nostro organismo.

E tu che costituzione sei? Scoprilo con l’iridologia

Le costituzioni iridologiche sono 3, si differenziano una dall’altra essenzialmente dal colore degli occhi. Evidenziano eventuali squilibri energetici, oltre a considerare il livello tossinico psicofisico dell’organismo.

Le costituzioni sono strettamente connesse ai colori:

●       Costituzione Linfatica, tipica di chi ha gli occhi azzurri o grigi;

●       Costituzione Ematogena, appartiene alle persone con gli occhi dal marrone fino al nocciola;

●       Costituzione mista è l’incontro delle due costituzioni precedenti, che ha generato un terzo tipo di iride, in parte chiara e in parte scura.


Conoscere la tua costituzione aiuta a capire come il tuo organismo si predispone per affrontare la vita. È come un timbro: ogni costituzione ha le sue fragilità e potenzialità, venirne a conoscenza può aiutarti a ridurre gli effetti disfunzionali psico-fisici delle debolezze costituzionali e sviluppare le risorse per migliorare la tua vita.

occhi

Insonnia, intestino pigro e mal di stomaco: abbi cura di te

Osservando la tua iride si capisce qual è il livello tossinico che rallenta il tuo metabolismo e da quale organo proviene, permettendoti di avere maggior consapevolezza delle emozioni represse che si riflettono sul tuo corpo. Quel livello tossinico causa delle tue notti insonni, del tuo rimuginio, del tuo intestino pigro, del tuo mal di stomaco, della tua difficoltà a digerire, della tua stanchezza e tanto altro.

Prenditi cura della tua salute, la prevenzione e la cura del tuo benessere psicofisico è molto importante. Come diceva Jim Rohn “Abbi buona cura del tuo corpo, perché è l’unico posto in cui devi vivere”.

Condividi questo articolo sui social:
Made on
Tilda